Si sarebbero ulteriormente aggravate “nelle ultime 48 ore” le condizioni di salute di Nelson Mandela. Lo ha fatto sapere la portavoce della presidenza del Sudafrica, Mac Maharaj, dopo la diffusione della notizia secondo cui il 94enne ex presidente sudafricano sarebbe in queste ore attaccato a un respiratore artificiale e in dialisi. Il sito web sudafricano News24 ha inoltre scritto che i familiari di Mandela sono stati convocati con urgenza nell’ospedale di Pretoria dove è ricoverato dall’8 giugno per un’infezione polmonare. Drammatiche le parole della figlia, Makaziwe Mandela, alla radio pubblica SAFM: “Mio padre è in uno stato molto critico. Può accadere da un momento all’altro”. Il peggioramento dello stato di salute del Premio Nobel per la Pace ha anche indotto il presidente Jacob Zuma ad annullare la prevista visita in Mozambico, altro segnale del fatto che Mandela si stia ormai spegnendo. “Sappiamo che sta morendo, ma non riusciamo ancora a vedere le nostre vite senza di lui. È stato di grande ispirazione e ha contribuito a tenere unita la famiglia”, ha detto Balizulu, il capo villaggio di Qunu. Intanto, nelle ultime ore, tantissime persone sono arrivate all’ospedale di Pretoria, dove dall’8 giugno è ricoverato Mandela, per pregare e rendere omaggio al fondatore del Sudafrica multirazziale. Un personaggio che il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha definito “uno dei giganti del ventesimo secolo”. “So che i nostri pensieri sono per Nelson Mandela, la sua famiglia e le persone a lui vicine, tutti i sudafricani e le genti che nel mondo intero che sono state ispirate dalla sua rimarchevole vita e dal suo esempio”, ha detto Ban Ki-moon. “Diamo prova della stessa convinzione e della stessa motivazione lavorando al benessere e a un avvenire migliore per tutti gli africani”.