Nello stesso monastero attaccato giorni fa da ribelli islamici e in cui era stato ucciso un monaco eremita ospite che vi aveva trovato rifugio, sono tornati a uccidere i fondamentalisti. E’ il convento di Ghassanieh, in Siria: tre monaci francescani sono stati decapitati dopo un processo sommario da parte degli appartenenti al gruppo jihadista del Fronte al Nustra. I frati sono stati accusati di essere collaboratori del regime di Assad. Un video dell’esecuzione è stato postato sulla Rete. Nelle deliranti accuse degli islamici anche quella di aver aiutato il traffico di armi e munizioni a favore del regime. La motivazione è stata data dal fatto che nell’agenda telefonica di uno dei tre frati c’era il numero di un militare siriano. Uno dei responsabili dell’esercito di liberazione siriano ha condannato quanto accaduto: “Questi gruppi estremisti non hanno nulla a che fare con la religione musulmana né con il popolo siriano”.