“Mettete del prosciutto nel cuore di Mohamed”. Con questo slogan promozionale l’azienda americana South Fork Industries ha lanciato sul mercato una linea di munizioni rivestite di vernice prodotta con grasso di carne suina. “La pace attraverso la carne di porco”, si legge sul sito internet dell’azienda che, attraverso questi nuovi proiettili, intende attuare una sorta di intimidazione psicologica nei confronti dei musulmani, tentando di convincerli che, se venissero colpiti da una pallottola “impura”, il loro corpo verrebbe “contaminato” e non potrebbe mai raggiungere il paradiso. Dietro la discutibile idea, promossa da un produttore di munizioni dell’Idaho, stato situato nella parte nord-occidentale degli Stati Uniti, ci sarebbe un gruppo di ex combattenti in Afghanistan evidentemente arrabbiati con gli islamici. Le pallottole si chiamano Jihawg Ammo e sul pacchetto compare anche la scritta “There’s a Pig in the paint”, tanto per enfatizzare ancor di più la presenza di suino nell’arma. “Con la Jihawg Ammo, non solo uccidi il terrorista islamico, lo spedisci anche all’inferno”, conferma il portavoce del marchio, mentre secondo quanto comunicato dall’azienda americana in una nota, i proiettili di maiale rappresentano “un forte deterrente contro chi commette violenze in nome dell’Islam perché la punizione è doppia: la morte e l’inferno”.