Undici morti, tra cui nove bambini, e almeno 17 feriti. E’ questo il tragico bilancio di un attentato suicida avvenuto stamani a Samkani, nella provincia di Paktia in Afghanistan. Secondo quanto riferisce l’emittente britannica Bbc, citando fonti della polizia, l’attentatore si è fatto saltare in aria verso mezzogiorno, ora locale, in un mercato affollato nei pressi di una scuola. “Il terrorista guidava una moto-bomba e si è fatto saltare in aria nei pressi di una scuola al passaggio di alcuni soldati americani, uccidendo se stesso e altri 10, in maggioranza bambini, e ferendo altri 17”, ha detto il capo della polizia provinciale, Zalmai Oryakhil, all’agenzia di stampa “Xinhua”. L’attentato non è ancora stato rivendicato, ma lo stesso Orhakhil si dice convinto della responsabilità dei cosiddetti nemici della pace, termine con cui le autorità afghane indicano i talebani. Un altro attentato, invece, ha ucciso questa mattina nella provincia di Laghman, nell’Afghanistan orientale, una famiglia composta da sette persone. In un comunicato, il governo provinciale ha fatto sapere che “quattro donne, due bambini e un uomo sono morti dopo che la loro auto è andata su un ordigno collocato sulla strada nella zona di Hakim Abad nella provincia di Laghman verso le 7 ora locale”. Anche in questo caso le autorità locali accusano i talebani.