Oltre alla Cina, anche la diplomazia europea. I servizi segreti statunitensi avrebbero intercettato attraverso la Nsa anche telefoni e computer dell’Unione europea a Bruxelles. Lo ha rivelato di recente il quotidiano tedesco Der Spiegel, mentre il Guardian, che aveva pubblicato le confessioni di una nuova “talpa”, ha rimosso dal proprio sito web la notizia di un accordo per il passaggio di informazioni riservate da Paesi europei, Italia inclusa, all’agenzia americana Nsa. La motivazione, riportata dal Telegraph, sarebbe da attribuire alla scarsa attendibilità della fonte: l’uomo si chiama Wayne Madsen ed è un ex luogotenente della Marina americana, dal 1985 dipendente per la Nsa in cui ha ricoperto ruoli “sensibili” nei 12 anni successivi. Intanto continua a restare altissima la tensione tra Germania e Usa, dopo la diffusione della notizia secondo cui l’agenzia per la sicurezza statunitense avrebbe tenuto sotto controllo ogni mese circa mezzo miliardo di comunicazioni internet e telefoniche. La responsabile tedesca del ministero della Giustizia, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, ha utilizzato parole molto dure per commentare le notizie rivelate dallo Spiegel sullo spionaggio dell’agenzia Usa: “Se le notizie saranno confermate, la vicenda ricorda l’atteggiamento che si teneva tra nemici durante la guerra fredda”, ha detto.