Anche il Regno Unito si avvia spedito verso l’approvazione dei matrimoni omosessuali, dopo la Francia. La camera dei Lord, da sempre espressione della rappresentanza più tradizionale e conservatrice, ha invece dato il via libera al progetto di legge in questione. Una mozione invece che proponeva il no a tale legge è stata respinta dao Lord con 390 voti contrari e 148 favorevoli. La camera dei comuni ha già approvato la proposta di legge da tempo. La legislatura inglese però prevede un procedimento ancora lungo: ci vorrà un terzo voto favorevole da parte dei Lord e infine il cosiddetto sigillo reale da parte della Regina. La quale, come vuole la costituzione inglese, può solo dire di sì a quanto decide il parlamento tranne casi particolarissimi in cui ovviamente si aprirebbe una crisi costituzionale. Con l’approvazione di Londra (valida solo per il territorio inglese e il Galles; la Scozia e l’Irlanda del nord infatti possono decidere indipendentemente) il Regno Unito si avvia a essere il 14esimo paese al mondo che riconosce i matrimoni gay. Ci sono poi casi particolari come Germania, Finlandia, Repubblica ceca, Svizzera, Colombia e Irlanda che riconoscono solo le unioni civili.



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