Il settimanale satirico francese Charlie Hebdo, già in passato al centro di roventi polemiche per alcune vignette satiriche su Maometto, approfitta dell’attuale situazione egiziana per lanciare una nuova provocazione che senza dubbio farà discutere. Nella copertina dell’ultimo numero pubblicato, su uno sfondo rosso sangue, viene raffigurato un uomo in abiti tradizionali musulmani che stringe tra le mani un Corano, trapassato da alcuni proiettili. Sotto la didascalia: “Il Corano è una m…, non ferma le pallottole”. Nel novembre del 2011, la sede parigina di Charlie Hebdo venne distrutta da una bomba molotov, dopo che la redazione aveva annunciato la nomina simbolica di Maometto come direttore del numero successivo, intitolato “Sharia Hebdo”. Nel novembre 2012, invece, quando il governo francese si apprestava a presentare il progetto di legge per la legalizzazione dei matrimoni omosessuali e per le adozioni da parte delle coppie gay, il settimanale aveva pubblicato una vignetta in cui venivano rappresentati Dio, Gesù e lo Spirito Santo e la scritta: “Vingt-Trois ha tre papà”, con riferimento alle precedenti dichiarazioni dell’arcivescovo di Parigi André Vingt-Trois, alla guida della conferenza episcopale transalpina.