Si parla già di miracolo in Brasile, nel caso della piccola Yasmin Gomes. Morta alla nascita, non c’è nulla da fare avevano dichiarato i medici dell’ospedale della Sacra Famiglia di Londrina in Brasile. Disperazione e dolore, tantissimo, ovviamente, per i genitori, Cleverson Carlos Gomes, 26 anni, e Jenifer Gomes da Silva, 22 anni. L’infermiera di turno però chiamata a prendere il corpicino per portarlo in obitorio, non si è sentita di portarla là, in mezzo ai morti, e invece l’ha portata nella cappella dell’ospedale dove ha deposto Yasmin ai piedi dell’altare. Poco dopo la nonna insieme agli addetti delle pompe funebri sono andata a cercarla e sono entrati nella cappella: la bambina era viva, piangeva e si muoveva. Shock per tutti coloro che erano presenti: non potevano crederci hanno dichiarato. Ma invece era vero: la piccola respirava normalmente. Di fatto, era “resuscitata” anche se rimane in gravi condizioni ed è ricoverata nel reparto di rianimazione, ma adesso una speranza che sopravviva c’è. Ci saranno spiegazioni scientifiche naturalmente per capire cosa sia successo in quei momenti tra la dichiarazione di morte e quella di vita: intanto la sua famiglia non smette di pregare e di sperare.