Per la prima volta in Irlanda passa il sì all’aborto, anche se in condizioni particolari. Da tempo nel paese di forte tradizione cattolica si dibatteva sul tema tra schieramenti opposti. Adesso il parlamento di Dublino con 127 voti favorevoli e 31 contrari ha approvato il disegno di legge che permette di abortire solo nel caso in cui la vita della donna sia in pericolo. Si tratta di un testo di legge proposto personalmente dal premier Enda Kenny, il “Protection of Life During Pregnancy Bill”. Un compromesso dunque che non ha trovato favorevoli né coloro che sono contrari all’aborto né i sostenitori dell’aborto libero per tutte le donne in ogni situazione. Nei giorni precedenti il voto si è assistito a diverse manifestazioni di piazza da parte dei sostenitori dei due punti di vista e il dibattito ha spaccato lo stesso partito di governo che pure è un partito di centrodestra: il leader Kenny è arrivata a espellere cinque di loro perché si opponevano al disegno di legge. Il dibattito sul tema in Irlanda ha avuto una forte accelerazione negli ultimi anni: nel 2010 la Corte europea dei diritti dell’uomo aveva condannato il paese perché a una donna malata di tumore era stato vietato di abortire. La donna temeva che la gravidanza potesse portare al ritorno della malattia. Con questa legge l’unico paese europeo dove l’aborto non è ammesso in nessun caso rimane Malta.