Meshael Alayban, principessa saudita, moglie del principe Abdulrahman bin Nasser bin Abdulaziz al Saud, è stata incriminata dalla giustizia americana di traffico di esseri umani e le è stato proibito di lasciare gli Usa senza autorizzazione. La sua cauzione, inoltre, è stata fissata in cinque milioni di dollari. E’ stato un tribunale della contea di Orange, in California, ad accusarla dopo la denuncia di una collaboratrice domestica della principessa, che ha raccontato di esser stato praticamente sequestrata in un appartamento della Alayaban. La vittima, una 30enne keniota, era stata assunta dalla principessa nel marzo 2012. Avrebbe dovuto lavorare per lei ad uno stipendio di 1600 euro al mese, per otto ore al giorno e per cinque giorni alla settima. Un sogno, praticamente. Peccato che la realtà si sia rivelata immediatamente più squallida. La donna, infatti, era costretta a lavorare 16 ore al giorno, sette giorni la settimana. Inoltre, le era stato sottratto il passaporto e, ovviamente, pure il salario era decisamente inferiore alle promesse. Sembra che la pagassero solamente 220 dollari al mese. La famiglia saudita era giunta a maggio in America, e si era portata, oltre alla donna keniota, altre quattro collaboratrici filippine che verserebbe nelle medesime condizioni.