La violenza sulle donne in India è all’ordine del giorno: che siano bambine di 4 anni (come successo poche settimane fa; la piccola è stata anche uccisa) o religiose poco importa. L’ultimo episodio del genere vede infatti vittima una suora di 28 anni del distretto di Kandhamal (stato di Orissa). Un episodio accaduto per una intera settimana, dal 5 all’11 luglio quando la religiosa poi è stata rilasciata,m a reso noto solo oggi grazie alla denuncia dell’arcivescovo che ha chiesto che i colpevoli vengano assicurati immediatamente alla giustizia. La suora è stata rapita con un piano ingegnoso quanto malefico: una donna le ha telefonata dicendole che la madre, che vive in altra città, era malata. Lei ha preso il treno per la località ma qui ha trovato ad attenderla con la scusa di accompagnarla a casa due cugini e altri due uomini.L’hanno quindi portata in un luogo nascosto dove la donna ha subito stupri di gruppo per una settimana. E’ stata poi rilasciata con la minaccia di non raccontare nulla a nessuno. Tornata al suo villaggio, ha coraggiosamente fatto denuncia. Al momento risultano in arresto uno dei due cugini e uno dei due amici, gli altri due hanno fatto perdere le tracce. Nella famiglia della suora anche liti interne di ragione politica che potrebbero essere alal base dell’episodio. Uno zio lo scorso anno è stato ucciso da guerriglieri maoisti: i due cugini, figli dell’uomo, hanno sempre accusato i familiari della suora di essere coinvolti nel fatto.