Migliaia di cittadini della Grande Mela sono stati svegliati ieri alle 4 del mattino dal cosiddetto “allarme Amber” che suonava ripetutamente al loro cellulare. Si tratta di un sistema nazionale di allerta in caso di sospetto rapimento di minore, attivato negli Stati Uniti e nel Canada a partire dal 2002. Il sistema funziona tramite continui messaggi di allerta attraverso le radio e le televisioni, i cellulari e la segnaletica stradale elettronica. Purtroppo il rapimento dei minori è un problema molto sentito nel Nord America. Cos’era successo? Un bambino di sette mesi era stato portato via dalla madre biologica, tale Marina Lopez di 25 anni, sofferente di diversi disturbi mentali, dal centro di servizi sociali di Harlem dove era in carica. Il caso è stato sufficiente per far scattare l’allarme Amber a New York per la terza volta nell’anno in corso. Alla base del sistema di allarme l’idea che l’azione immediata possa essere utile per salvarne la vita: tutte le persone raggiunte sono infatti al corrente di cosa sta succedendo e qualunque tipo di segnalazione può essere utile. Nel pomeriggio dello stesso giorno infatti il piccolo era stato ritrovato e riportato al centro di cura. Ma l’idea di questo tipo di allarme non piace a tutti: diversi cittadini hanno protestato dicendo che il caso in questione era esagerato come tipo di allarme. Una sveglia alle 4 di mattino genera comunque panico e i risultati poi non sono così utili nel caso in questione.