Nell’estate 2003 Barack Obama, all’epoca senatore dello Stato dell’Illinois, fu scambiato per un cameriere da uno scrittore che gli ordinò di portargli un drink con ghiaccio. L’episodio è stato rievocato in seguito alle polemiche sul proscioglimento dell’imputato per l’omicidio del giovane afroamericano Travyon Martin. Katie Rosman, giornalista del Wall Street Journal che già aveva svelato la vicenda in un articolo del 2008, la ha ricordata con un tweet diventato subito virale. L’ambientazione è un party di dieci anni fa in occasione della presentazione del libro “Le guerre dei Clinton” di Sindney Blumenthal. Rosman racconta di avervi partecipato e di avere notato un uomo di colore che restava in disparte come se si sentisse a disagio in quell’ambiente. All’epoca il futuro presidente era candidato per il Senato federale, e quando la Rosman si presentò i due parlarono a lungo della campagna di Obama. La giornalista rimase impressa dalla sua personalità, che sintetizza come “tranquilla, carismatica e solenne”, e gli propose di dedicargli un profilo su una rivista con cui collaborava. Qualche mese più tardi Rosman rivide Obama in occasione del suo discorso alla Convention democratica, e l’autunno successivo sentì nuovamente parlare di lui in quanto la sua corsa per il Senato risultò vittoriosa. Come rivela la giornalista, quella sera del 2003, poco prima di lasciare la festa, le si avvicinò un altro ospite, uno scrittore affermato, che le rivelò che poco prima aveva scambiato Obama per un cameriere ordinando gli un drink.



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