Antonio Inoki, ex stella del wrestling giapponese e divenuto celebre per essere tra i protagonisti della fortunata serie nipponica “L’Uomo Tigre”, molto famosa anche in Italia, è stato eletto all’età di 70 anni senatore per il “Restoration Party” alle elezioni di rinnovo parziale della Camera Alta. Già nel 1989, a seguito del suo ritiro, Inoki creò il “Partito dello sport e della pace” e venne successivamente eletto nella Camera dei Consiglieri della Dieta Nazionale del Giappone, diventando il primo wrestler al mondo ad essere eletto a legislatore di una nazione. Abbandonò poi la politica nel 1995, quando non venne rieletto, ma nel corso del suo mandato parlamentare si fece molto apprezzare: nel 1990 si impegnò per il rilascio di alcuni ostaggi giapponesi in Iraq, durante la Guerra del Golfo, mentre nel 1995 organizzò un evento di wrestling a Pyongyang per tentare di aprire un dialogo di pace tra la Corea del Nord e i Paesi vicini. Anche tra il 2011 e il 2012 si impegnò attraverso incontri con diversi esponenti politici per migliorare i rapporti diplomatici tra il Giappone e le due Coree. “Sono felice, mi occuperò di energia e agricoltura, temi che conosco”, ha detto ai tanti fan accorsi per festeggiare il nuovo incarico da senatore. Come detto, Inoki compare nel manga e nel cartone animato “L’Uomo Tigre”, con un ruolo secondario: nonostante ciò, è l’unico che nella serie riesce a sconfiggere Naoto Date (l’Uomo Tigre), di cui poi diventerà grande amico.



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