E’ caccia all’uomo in Giappone, dove un 63enne avrebbe commesso cinque omicidi e incendiato due abitazioni. I delitti sono avvenuti tutti a Shunan, città della prefettura di Yamaguchi, nel Sudovest del Paese. Domenica sera, a distanza di pochi minuti, sono esplosi due incendi in una piccola frazione di circa quaranta abitanti: una volta domate le fiamme, le autorità giapponesi hanno rinvenuto all’interno delle abitazioni i corpi carbonizzati di tre persone non ancora identificate, anche se si pensa che siano i proprietari, una coppia di 70enni e un 79enne. L’autopsia successivamente effettuata ha rivelato che a causare la morte delle tre vittime non sono stati gli incendi, ma alcuni colpi in testa sferrati con un oggetto contundente. Il giorno successivo, appena avviate le indagini, la nuova scoperta: altri due cadaveri, di un 72enne e di un 80enne, sono stati ritrovati in due diverse abitazioni. L’assassino, prima di sparire, ha però voluto lasciare un indizio: appeso alla finestra, la polizia ha trovato un foglio con un haiku, un tradizionale componimento poetico giapponese composto da tre versi: “Appiccando le fiamme/il fumo allieta/uno dei compaesani”.



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