La piccola ma crescente comunità musulmana del Regno Unito dona più in beneficenza degli altri gruppi religiosi. E’ quanto emerge da un recente sondaggio condotto dall’istituto Icm, con sede a Londra, effettuato per conto di JustGiving, nota piattaforma online per la donazione in beneficenza: quest’anno, i circa 280.000 musulmani della Gran Bretagna hanno donato più soldi in beneficenza rispetto a cristiani, indù, sikh ed ebrei. L’indagine, inoltre, ha mostrato che negli ultimi due anni questa pratica è aumentata tra i musulmani del 70%: se nel 2010 le donazioni ammontavano a 144.311 dollari, nel 2012 si è arrivati a 307,046 dollari per diverse cause. Come ha spiegato Zarine Kharas, amministratore delegato di JustGiving, è in aumento la cosiddetta “Zakat”, cioè l’obbligo religioso prescritto dal Corano di “purificazione” della propria ricchezza che ogni musulmano deve adempiere per potersi definire un vero credente. Come scritto nel testo sacro, infatti, il musulmano dovrebbe donare una parte dei propri guadagni che va, in forma di solidale aiuto, alle categorie più svantaggiate della società islamica, soprattutto poveri, orfani e vedove (ma è vietato donare il proprio denaro ai non musulmani). Al secondo posto compaiono gli ebrei con 412 dollari a persona donati ogni anno, seguiti dai cristiani a 300 dollari a persona e infine gli atei con 177 dollari.



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