Situazione sempre più incandescente in Egitto, adesso che l’ultimatum di 48 ore dell’esercito egiziano al presidente Morsi è scaduto. Come si sa milioni di egiziani stanno manifestando nelle piazze da giorni chiedendo le dimissioni del presidente eletto un anno fa: davanti agli incidenti e alle morti (diciotto solo ieri sera) l’esercito ha preso posizione chiedendo a Morsi di trovare immediatamente un dialogo con l’opposizione altrimenti avrebbero preso misure a difesa della popolazione. Un ultimatum letto come richiesta a Morsi a farsi da parte pacificamente. Ultimatum rifiutato, ma proprio negli ultimi minuti è giunto una proposta dalla presidenza egiziana: subito un governo a interim con rappresentanti dell’opposizione ma senza le dimissioni del presidente. Morsi acconsentirebbe anche alla formazione di un commissione indipendente per la modifica della Costituzione, da lui fatta modificare in modo autoritario lo scorso dicembre. Non si sa ancora la reazione dei militari, si sa che nelle ultime ore avevano fatto una riunione con i leader dell’opposizione. Situazione dunque in pieno svolgimento mentre i carri armati sono già nelle strade.