Per fortuna anche in Pakistan c’è chi si è scandalizzato per il gioco a quiz condotto da Aamir Liaquat Hussain, personaggio televisivo locale. Il tipo, musulmano osservante, amato da milioni di telespettatori soprattutto donne, non si scandalizza invece e spiega che se mai la sua idea va a fin di bene. Di cosa stiamo parlando? Del suo gioco a quiz che come gioco è simile a tanti altri, ma qua non si vincono soldi, viaggi o pentole. Qua si vincono bambini. Orfani, come ce ne sono tanti in Pakistan, che qualche coppia senza figli si porterà a casa. Hussain spiega tranquillo che le strade sono piene di bambini abbandonati che finiranno magari arruolati da qualche gruppo di terroristi e obbligati a  fare i kamikaze. Noi invece offriamo loro una alternativa, spiega. Al momento il gioco a quiz va avanti senza problemi di censura da parte di chi di dovere: si continuano a regalare bambini durante una diretta che dura ben sette ore al giorno e con boom di ascolti. A sostenere il programma la Chhipa Wlefare Association, una ong che accoglie bambini abbandonati: “Troviamo queste piccole creature negli angoli delle strade, nei cesti dell’immondizia, alcuni morti, altri con il corpicino devastato dai morsi di animali randagi. Perché impedire che qualcuno provi a regalare loro un futuro diverso?”. La domanda resta aperta.



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