L’Italia non concederà asilo politico a Edward Snowden. Lo ha annunciato oggi il ministro degli Esteri Emma Bonino, secondo cui “non sussistono le condizioni giuiridiche per accogliere la richiesta” della talpa del cosiddetto Datagate. La normativa italiana e quella di molti altri Paesi, infatti, “prevede che la domanda di protezione internazionale debba essere presentata personalmente alla frontiera o sul territorio nazionale”. Per quanto riguarda invece l’aspetto politico, ha aggiunto la Bonino, “il chiarimento delle questioni sollevate risponde prima di tutto a questo obiettivo comune. Questa vicenda se non chiarita verrebbe a nuocere tanto agli americani che a noi in un momento in cui abbiamo più che mai bisogno gli uni degli altri”. Il ministro ha poi comunicato che sulla vicenda Datagate “abbiamo ribadito la nostra necessità e determinazione ad avere al più presto tutti gli elementi e le chiarificazioni. Quelle promesse dagli Stati Uniti, che io sappia, non sono ancora arrivate in nessuna delle capitali europee”. Intanto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha dato rassicurazioni alla cancelliera tedesca Angela Merkel sul fatto che Washington “considera seriamente” le preoccupazioni europee sull’attività di spionaggio americano. La stessa Emma Bonino ha fatto sapere che lunedì 8 luglio ci sarà a Washington un incontro Usa-Ue per discutere della vicenda.