E’ il venerdì del cosiddetto “gran rifiuto” in cui nelle piazze e davanti alle moschee si sono radunati questa volta gli islamisti fedeli al presidente deposto dal colpo di mano dei militari. L’esercito ha autorizzato la manifestazione dei Fratelli musulmani, ma purtroppo inevitabilmente si stanno registrando incidenti con i primi morti. Migliaia di manifestanti infatti hanno cercato di assalire la sede della guardia repubblicana dove si pensa sia detenuto l’ex presidente Morsi. Contro la folla lacrimogeni ma anche uso di armi da fuoco: tre persone sarebbero rimaste uccise. Allo stesso tempo gli oppositori di Morsi hanno chiamato anche loro la gente in piazza in difesa della rivoluzione del 30 giugno. Si teme dunque si possa assistere a uno scontro cruento tra le due manifestazioni. L’esercito stamane aveva rilasciato un comunicato invitando all’unità nazionale e alla riconciliazione: l’abuso del diritto di protesta però, hanno detto, può trasformarsi in una minaccia alla pace sociale e agli interessi nazionali.