I 30 morti causati dagli scontri in Egitto tra i militari e i manifestanti, e tra i sostenitori del presidente Morsi, deposto da un colpo di Stato, e i suo oppositori, non sono l’unica brutta notizia proveniente dal Paese. Il susseguirsi di questi tragici eventi ha condotto, infatti, alla nascita di un nuovo gruppo islamico estremista. In un forum su internet dedicato ai suoi militanti del Sinai, il gruppo si definisce Ansar al-Shariah in Egitto, e ha spiegato che, anzitutto, considera la deposizione del presidente un attacco non tanto ai Fratelli musulmani, di cui è espressione, ma all’intera religione islamica. Il gruppo, inoltre, ha fatto sapere che intende adoperare la violenza per imporre su tutto il Paese la sharia, la fonte di legislazione islamica fondata sul corano. Ansar al-Shariah ha fatto, infine, sapere che condanna la democrazia, e che addestrerà uomini armati per «rafforzare la legge di Dio». Gli estremisti hanno indicato nei laici, nei sostenitori di Mubarak, nei cristiani copti, e nei comandanti militari coloro che hanno trasformato il Paese in un «crociato, un laico fanatico», nonché i responsabili del golpe. L’esistenza della nuova cellula terroristica è stata scoperta da Site, sito americano che monitora l’islam on line.