E’ finalmente libero Mattia Cacciatori, il fotografo di 24 anni arrestato nei giorni scorsi dalla polizia turca mentre stava effettuando degli scatti nei pressi di piazza Taksim durante gli scontri esplosi sabato sera. “Sono libero e tranquillo, mi stanno accompagnando all’aeroporto e stasera sarò in Italia”, ha detto il giovane all’Ansa, elogiando il lavoro svolto dal consolato italiano: “Mi inchino davanti al loro operato. Sono stati bravissimi e gentili”. “Non mi aspettavo di essere fermato – ha poi aggiunto Cacciatori -. Stavo scattando delle foto, c’era il fumo dei lacrimogeni e la mia maschera non teneva più. Mi sono spostato e mi hanno bloccato, messo contro un muro. Non c’è stato nulla da fare e mi hanno trattenuto per due giorni e mezzo. Per loro ero un contestatore e c’è voluto del tempo per far capire che ero lì per fare foto”. “Alla fine – conclude – non mi hanno contestato nulla, non c’era nessuna possibile incriminazione da farmi ma il risultato è che adesso devo uscire dal Paese. Credo che non potrò tornarci per un anno. Ci sono comunque tanti altri Paesi dove posso andare a fotografare quanto sta avvenendo”. “Siamo felicissimi”, ha invece detto Diego Todeschini, compagno della madre di Mattia, Anita Zerman, dopo aver appreso la notizia. “Anita si sta preparando: deve correre a Malpensa, dove Mattia atterrerà questa sera, con il volo diretto da Istanbul alle 22.40”. “Ringraziamo prima di tutto il consolato italiano in Turchia, che si è subito mosso per aiutare Mattia in questa delicata situazione, e tutti gli organi di informazione: è grazie anche a quanto è stato scritto in questi giorni se tutto si è risolto nei migliore dei modi, e così velocemente”.



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