C’è apprensione per le sorti di Paolo Dall’Oglio, il sacerdote scomparso il 28 luglio in Siria. Secondo quanto riferisce il sito arabo Zaman Alwsl sarebbe infatti morto. Interpellato dall’Ansa, il ministero degli Esteri non conferma la notizia e dice che “si tratta di un’indicazione che va presa con estrema cautela e che non trova al momento alcuna conferma”. Anche dal Vaticano dicono di non aver avuto informazioni in merito. Tuttavai Lama Al Atassi, una politica di Homs, ha scritto sulla sua pagina di Facebook di aver avuto da una fonte affidabile la conferma che il religioso è stato giustiziato. Dall’Oglio, 59 anni, era stato espulso dalla Siria l’anno scorso per aver criticato le repressioni del Presidente Assad, e vi era tornato di recente. In ogni caso, pare che sua la scomparsa sia da associare con la sua volontà di operare per il rilascio dei vescovi di Aleppo, il siro ortodosso Mar Gregorios Yohanna Ibrahim e il greco ortodosso Boulos al-Yazigi, rapiti circa quattro mesi fa.