Si fanno insistenti in Egitto le voci secondo cui il deposto presidente Mohamed Morsi avrebbe tentato il suicidio in carcere con un coltello e sarebbe stato salvato nella notte dai militari. “Un vero musulmano non si suicida”, hanno replicato immediatamente i Fratelli Musulmani, secondo cui “si sta preparando l’omicidio di Morsi in prigione”. E’ stato intanto annunciato dalla tv di Stato egiziana l’arresto della guida del movimento islamista, Mohamed Badia, la cui cattura sarebbe avvenuta in un appartamento al Cairo, nei pressi di Rabaa. Badia è stato quindi portato nel carcere Torah, lo stesso che a breve l’ex rais Hosni Mubarak potrebbe lasciare. La Corte d’Assise del Cairo, infatti, esaminerà nella giornata di domani il ricorso presentato dall’avvocato difensore dell’ex presidente: se questo verrà accolto, Mubarak potrebbe essere scarcerato su cauzione. La tensione resta altissima nella capitale egiziana, dove i sostenitori di Morsi hanno annunciato l’imminente inizio di una disobbedienza civile che inizierà attraverso il boicottaggio dei mezzi di comunicazione “che seminano l’odio e le menzogne”. Verranno anche boicottate “le società di uomini di affari egiziani che hanno finanziato il golpe e dei prodotti degli Stati che sostengono il golpe”.