L’ex presidente egiziano Hosni Mubarak, detenuto dal 2011 quando venne deposto in seguito alla rivolta popolare contro di lui, potrà andare ai domiciliari. Lo ha deciso il tribunale che si occupa del caso, una notizia già anticipata negli scorsi giorni dai suoi legali. Mubarak, che non gode di ottime condizioni di salute, doveva essere processato per vari gravi atti di accusa. Diversi di essi sono adesso stati giudicati decaduti, per cui si rende possibile l’arresto domiciliare anche se il processo a suo carico continuerà. Restano le accuse di complicità nella morte di alcuni manifestanti durante le rivolte del 2011: Mubarak dovrà presentarsi in tribunale il 25 agosto. Sono invece decadute le accuse di corruzione. Mubarak in realtà era già stato condannato nel 2012 all’ergastolo per queste accuse, ma ha ottenuto il ricorso e un nuovo processo. Intanto l’ex vicepresidente el-Baradei fuggito nei giorni scorsi all’estero è stato accusato ufficialmente di tradimento: se tornerà in Egitto verrà processato per essersi dimesso dal suo incarico.