Inizia alle ore 17 l’atteso incontro “La libertà religiosa, via della pace”. Tanti gli ospiti che interverranno: saranno presenti Tahani Al Gebali, già vicepresidente della Corte Costituzionale Suprema egiziana; Azyumardi Azra, direttore del Postgraduate Program alla Islamic State University Syarif Hidayatullah di Jakarta; Paul Bhatti, già Consigliere Speciale del Primo Ministro del Pakistan per le Minoranze Religiose; Franco Frattini, presidente della SIOI (Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale); S. Em. Card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. L’introduzione è affidata a Roberto Fontolan, direttore del Centro Internazionale di Comunione e Liberazione. In occasione dell’incontro, verrà anche proiettato il videomessaggio di saluto di Nassir Abdulaziz Al-Nasser, Alto Rappresentante dell’ONU per l’Alleanza delle Civiltà (UNAOC). L’ex ministro degli Esteri Frattini è recentemente intervenuto su queste colonne per commentare la drammatica situazione egiziana e gli attacchi alla comunità cristiana: “La realtà – afferma – è che i cristiani non solo in Egitto sono stati più volte attaccati, colpiti e perseguitati. Andava quindi sottolineato di più il fatto che l’islamismo vede nei cristiani un obiettivo privilegiato da colpire. Oggi in Egitto, ieri in Siria, l’altro ieri in Iraq, ogni volta che mi sono battuto in sede Ue perché queste dichiarazioni fossero forti e vigorose ho dovuto sudare sette camicie. Andava prestato più ascolto a quanto affermano da giorni i vescovi cristiani d’Egitto, dopo che le loro chiese sono state bruciate e i copti attaccati”. Secondo Frattini, quella che si trae dalla situazione egiziana è “una lezione amara per l’Islam politico. Altri Paesi avevano visto nell’elezione di Morsi il segnale che dopo essere rimasto per molti anni fuorilegge, il partito islamico era divenuto sinonimo di stabilità. Questa stabilità purtroppo non c’è stata”. (clicca sul pulsante > qui sotto per accedere al video nella pagina seguente).



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