Una sentenza che lascia senza parole: un insegnante colpevole di aver stuprato una ragazzina di 14 anni per sua stessa ammissione è stato condannato a trenta gironi di detenzione. E’ successo nello stato del Montana: la vicenda risale al 2008 quando l’uomo ebbe almeno tre incontri sessuali con la ragazza, la quale nel 2010 si suicidò. Per la madre come ha detto durante il processo, la causa del suicidio fu fortemente motivata dalla relazione con Stacey Rambold, l’insegnante, 54 anni di età. Ma tornando all’allucinante sentenza, il giudice aveva inizialmente condannato l’uomo a 15 anni di galera per rapporti sessuali non consensuali, poi ridotti a 31 giorni e quindi a 30 perché l’uomo era stato detenuto per un giorno. Secondo quanto riportano i media locali, nella sua sentenza il giudice ha notificato che la ragazzina “era più grande della sua età cronologica” e che era responsabile di cosa stava succedendo tanto quanto l’insegnante. Ovvie le proteste della madre della vittima alla lettura della sentenza, che ha abbandonato l’aula gridando: fate schifo. Durante la sua permanenza in quella scuola, prima della relazione con la giovane, l’insegnante era stato accusato di molestie nei confronti di altre studentesse.