“Corriamo il terribile rischio di una deflagrazione addirittura mondiale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Emma Bonino, intervenuta ai microfoni di Sky Tg24. Di fronte a quello che sembra ormai un imminente attacco da parte di Francia e Stati Uniti, la titolare della Farnesina ha commentato l’attuale situazione, ribadendo però che “non esiste” la possibilità di una soluzione militare italiana: “Si parla di azione limitata – ha detto la Bonino riguardo le intenzioni espresse da Hollande e Obama – ma è chiaro che tutti cominciano come attacchi mirati, senza un mandato dell’Onu la Siria ovviamente reagirà, ovviamente non è Belgrado e dobbiamo temere come possano reagire Hezbollah, Russia e Iran. Insomma, da un conflitto drammatico e terribile corriamo il rischio di una deflagrazione addirittura mondiale“. “Quello che è in corso in tutta quella parte del mondo è uno scontro micidiale nell’intera famiglia musulmana e all’interno della famiglia sunnita”, ha aggiunto il ministro, quindi “ci troviamo di fronte a una complessità che va analizzata” e che aggiunge “allo scontro tradizionale sunniti-sciiti uno scontro micidiale all’interno della famiglia sunnita. Il tutto è una vera polveriera, a volte non è proprio saggio buttare dei fiammiferi in una polveriera”. Il primo ministro inglese David Cameron ha dovuto fare i conti con una dura sconfitta subita ieri in Parlamento, dove è stata bocciata la mozione del governo su un eventuale intervento. Il presidente francese Francois Hollande, invece, ha avvertito che il “no” dei britannici non cambia la posizione della Francia, “determinata a intervenire”. L’inquilino dell’Eliseo non esclude raid aerei prima di mercoledì, quando si riunirà il Parlamento per un dibattito sulla situazione siriana.