La Gran Bretagna è stata costretta a sfilarsi dall’ipotesi di un attacco in Siria, dopo che il Parlamento ha bocciato la mozione del governo a favore di un intervento. Ma l’ipotesi resta in piedi. Stati Uniti e Francia sono ancora persuasi della necessità di un blitz. Caitlin Hayden, portavoce del Consiglio nazionale di sicurezza, ha fatto sapere che gli Usa continueranno a consultarsi con il Regno Unito. Tuttavia, Obama deciderà in base agli interessi degli Usa. Considerando, in particolare, che in Siria sarebbero in gioco interessi vitali per l’America, mentre i Paesi che violano le norme internazionali in merito alle armi chimiche devono risponderne. Sarebbe in ogni caso la prima volta dal 1989 che la Gran Bretagna non combatte a fianco degli Usa. La Francia, dal canto suo, resta della partita. Francois Hollande, intervistato da Le Monde, ha precisato che il Paese non si muoverà senza disporre di un’adeguata base giuridica che giustifichi l’attacco. Poi, ha aggiunto che l’attacco potrebbe esserci entro mercoledì.



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