Il presidente degli Stati Uniti ha rilasciato pochi minuti fa la sua dichiarazione di guerra agli Stati Uniti. Parole forti quelle di Barack Obama che ha invocato il diritto degli Stati Uniti ad attaccare comunque la Siria, anche se l’ONU e il Congresso dovessero dire di no alla sua richiesta. Obama ha parlato di crimini contro l’umanità intollerabili, riferendosi alla strage con armi chimiche perpetuata in Siria. “L’attacco del governo siriano è un attacco alla dignità umana”. ha detto. “Ho deciso che gli Stati Uniti devono intervenire contro il regime di Assad”. Obama si è rivolto in particolare agli americani, dicendo di essere consapevole che il suo popolo è stanco di guerra. Ma è pronto a dare l’ordine di intervenire: chiederà, ha detto, l’autorizzazione del Congresso, ma ha fatto capire di avere intenzione di muoversi lo stesso. Stessa cosa per quanto riguarda l’ONU: andremo avanti comunque ha detto: “Cercherò l’autorizzazione per intervenire dai rappresentanti dei cittadini americani al Congresso. Il dibattito ci deve essere perché la decisione è troppo importante. Siamo pronti ad andare avanti come un’unica nazione”. Il Congresso americano non si riunirà prima del 9 settembre, un lasso di tempo si spera utile per riaprire il dialogo della diplomazia, ma le parole di Obama sembra siano state sufficientemente chiare: è questione di giorni, poi ci sarà l’attacco.