Jenny Hatch, ha vinto un causa legale contro i propri genitori. Lei ha 29 anni ed è affetta dalla sindrome di down. E’ accaduto a Newport News, cittadina dello Stato del Virginia, dove il tribunale si è pronunciato con una sentenza epocale, che potrebbe rappresentare un importante precedente in merito all’affidamento di persone affette da questo genere di malattie. Il giudice ha stabilito che la giovane potesse decidere autonomamente dove vivere e con chi, mentre la madre e il patrigno avrebbero voluto che vivesse in una casa famiglia, affidata ai servizi sociali. Ma a Jenny l’idea non andava giù, tanto che aveva dichiarato di sentirsi trattata come una bambina, mentre era già capitato che fuggisse da strutture di questo genere. Aveva trovato, invece, accoglienza presso Kelly Morris and Jim Talbert, una coppia che aveva deciso di prenderla con sé in casa propria, dandole un lavoro in un thrift shop, una sorta di mercato dell’usato. Il giudice, pur riconoscendo che la Jenny ha bisogno di un tutore, ha stabilito che possano rappresentare tale figura, almeno temporaneamente, per un anno, Morris e Talbert



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