John Errol Ferguson, un uomo di 65 anni che da 35 si trovava nel braccio della morte di una prigione della Florida, è stato ucciso da un’iniezione letale. Era malato di mente. Poco prima di morire, sul lettino in cui gli è stato iniettato il veleno, ha, infatti, dichiarato: «Voglio solo che tutti sappiano che sono il principe di Dio e risorgerò». Fergunson era stato condannato dai giudici per aver ucciso, nella contesa di Miami-Dade, negli anni ’70, otto persone. Il suo caso era stato al centro di un battaglia legale piuttosto nota negli Usa, dal momento che è stato riconosciuto malato di schizofrenia. Era stato il governatore Rick Scott a firmare la condanna. Tuttavia, sarebbe dovuto morire il 16 ottobre 2012. Numerosi appelli a livello statale e federale, e il lavoro dei suoi avvocati, consentirono un rinvio. A ottobre del 2012, la Corte suprema era riuscita, temporaneamente, a bloccare l’esecuzione della sua condanna, proprio in virtù della sua malattia mentale. Il corso della sua vita era stato interamente connotato da numerosi disturbi psichiatrici. I complici con in quali aveva sparato un colpo in testa, uccidendoli, a diverse persone erano già stati giustiziati negli anni ‘80



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