Mohamed Badie, settantenne guida spirituale dei Fratelli Musulmani, è stato colpito da infarto mentre si trovava in carcere in Egitto. Lo hanno riferito fonti della sicurezza egiziana, citate dal giornale governativo al Arham, mentre è stata l’agenzia Mena a smentire la notizia della morte del leader inizialmente circolata. E’ stato fatto sapere, infatti, che Badie è vivo e che, dopo l’arresto cardiaco, è stato sottoposto a diversi esami medici. Al momento sembra che le sue condizioni siano stabili e che l’infarto sia stato causato dalla “pessima situazione psicologica che sta vivendo”. Mohamed Badie è stato arrestato al Cairo il 20 agosto scorso, catturato nell’area della piazza di Rabaa al-Adawiya, epicentro della protesta islamista repressa nel sangue dal regime dei militari. Tre giorni prima, uno dei figli di Badie, il 38enne Ammar, era stato ucciso durante i violenti scontri. La guida dei Fratelli Musulmani era stata portata nella prigione dove era detenuto anche Hosni Mubarak, il quale è stato poi rilasciato.