Ancora una ragazzina vittima del bullismo su Internet. Rebecca Ann Sedwick, 12 anni, si è tolta la vita dopo mesi di insulti e aggressioni sui social network da parte di una quindicina di compagne di scuola. E’ accaduto a Lakeland, in Florida, dove Rebecca viveva con la famiglia. “Non ce la faccio più”, aveva confidato a un amico in un ultimo messaggio inviato sul Web in cui si firmava “The dead girl”, la ragazza morta. Rebecca è salita sul tetto di una vecchia fabbrica a meno di un miglio da casa, e si è gettata nel vuoto. “Sei propria brutta, ma che fai ancora viva?”, le hanno scritto per settimane le altre ragazzine sui social media. “Perché non ti ammazzi?”. La madre aveva tentato anche di cambiarle scuola, ma Internet è stato in grado di cancellare ogni distanza e l’ha seguita. La polizia, dopo aver sequestrato cellulari e computer delle adolescenti coinvolte, sta adesso valutando la possibilità di incriminare le compagne di scuola di Rebecca per bullismo. Neanche un mese fa, il diciassettenne scozzese Daniel Perry si era ucciso dopo essere stato ricattato da uno o più utenti che si erano finti una ragazza americana interessata al giovane. I messaggi che gli aguzzini minacciavano di rivelare ad amici e parenti erano stati scambiati sulla piattaforma “Ask.fm”, dove è possibile chattare in modo anonimo, la stessa finita nella bufera dopo il suicidio di un’altra ragazza, l’inglese Hannah Smith, 14 anni, ancora una volta a causa degli insulti e delle minacce ricevute.



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