A poco meno da un mese dalle elezioni in Catalogna, arriva una dichiarazione da parte dell’Unione Europea che sottolinea l’esclusione dall’Ue in caso di indipendenza. Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo El Pais, Viviane Reding, vicepresidente e commissario per la Giustizia, ha inviato al governo spagnolo una lettera, in cui si analizza la delicata questione dell’autonomia catalana: “Non possiamo riconoscere un’indipendenza unilaterale”. La risposta della portavoce di Bruxelles è il frutto di una corrispondenza avviata dal segretario di Stato per l’Unione Europea Inigo Mendez De Vigo, il quale aveva chiesto alla Reding di far luce sulla questione dell’indipendenza catalana alla luce del Trattato dell’UE. Il funzionario spagnolo metteva in evidenza come non si potesse procedere in tal senso in quanto l’articolo 4.2 del patto europeo nega l’eventualità del caso. La portavoce della commissione europea ha dichiarato che non è compito delle istituzioni europea pronunciarsi sulle politiche interne di un paese ma che quello che devono fare è emettere un parere dal punto di vista legale che è vincolante per i fini dell’Unione. Il messaggio è chiaro: se la Catalogna dichiarerà la propria indipendenza sarà fuori dall’Ue. Nel frattempo sono previste per il 25 novembre le prossime elezioni in Catalogna e, nonostante il governo locale abbia già fatto pressione in ambito europeo per procedere alla piena autonomia, il leader di CiU (Convergencia Democratica e Unio Democratica de Catalunya) Arthur Mas propone di indire un referendum sulla sovranità nazionale della regione. Anche se la Catalogna dovesse ottenere l’indipendenza, dovrà fare richiesta all’UE e, per essere approvata, ci sarà bisogno del voto unanime di tutti i paesi membri, Spagna inclusa e questo sembra essere lo scoglio principale della questione.



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