Raccogliendo l’appello lanciato da Papa Francesco durante l’Angelus di domenica scorsa e dopo diversi mesi di lavoro in Libano e Giordania per soccorrere le popolazioni siriane in fuga dalla guerra, Avsi conferma il proprio impegno con la campagna #10forSyria e aderisce alla giornata di digiuno e preghiera. La Siria, fa sapere l’associazione, è stretta tra due tenaglie: da una parte l’esercito governativo, dall’altra le forze armate dei ribelli. In mezzo, invece, ci sono i civili, rapiti, uccisi, in fuga. “Case sventrate, quartieri distrutti. Due milioni i profughi che si sono rifugiati in Libano e Giordania in campi costruiti con stracci e plastica”, fa sapere l’Avsi. Con la campagna #10forSyria, l’associazione ha raccolto più di 130 mila euro e aiutato oltre 13.000 persone. Marco Perini, rappresentante Avsi in Libano, spiega: “Quello che facciamo non è sufficiente. Purtroppo il numero dei rifugiati aumenta insieme ai bisogni e #10forSyria deve continuare. Gli occhi dei bambini profughi non possono abituarsi a vedere solo brutte cose”.



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