Scendono in campo i vescovi americani: la loro richiesta è precisa e impegnativa. Si rivolgono infatti a tutti i parlamentari cattolici presenti al Congresso in vista del voto chiesto dal presidente Obama sull’attacco alla Siria. Una richiesta che chiede di riflettere attentamente e porterà certamente in alcuni casi a qualche crisi di coscienza. Con una nota diffusa ieri i vescovi chiedono infatti ai cattolici americani di contattare i loro rappresentanti presenti al Congresso dicendo loro di votare no alla risoluzione che vuole utilizzare l’uso della forza militare in Siria. Invece, si chiede di appoggiare un’azione seppur condotta dagli Stati Uniti ma insieme alla comunità internazionale “per un immediato cessate il fuoco in Siria e per autentici e inclusivi negoziati di pace”. I vescovi chiariscono che sia loro che la Santa Sede hanno condannato l’uso delle armi chimiche in Siria, ma solo il dialogo, spiegano, può salvare vite e riportare la pace in Siria. Tale richiesta era già stata fatta dal presidente della commissione episcopale americana in una lettera inviata a John Kerry: “La strada del dialogo e del negoziato fra tutte le componenti della società siriana, con l’appoggio della comunità internazionale, è la sola opzione che possa condurre alla fine del conflitto”.