Una commissione del Senato americano potrebbe votare già nella giornata di mercoledì una misura per autorizzare un’azione militare degli Stati Uniti in Siria. I leader della commissione Relazioni estere martedì hanno trovato un accordo sui dettagli del piano che darebbe al presidente Barack Obama l’autorità necessaria per ordinare attacchi limitati contro obiettivi militari siriani per 60 giorni. La finestra potrebbe essere poi estesa per altri 30 giorni purché si verifichino determinate condizioni. La risoluzione non autorizzerebbe l’utilizzo di truppe di terra. Il documento afferma inoltre che un’azione militare deve essere finalizzata a misure di deterrenza e prevenzione per impedire che la Siria realizzi nuovi attacchi con le armi chimiche. Il testo prevede che Obama presenti una strategia per una soluzione politica alla crisi siriana. Prima di avere effetto, la risoluzione dovrà ottenere l’approvazione sia del plenum del Senato sia della Camera dei Rappresentanti. Obama sta cercando sostegno internazionale prima di avviare l’azione militare. Mercoledì si è recato in visita in Svezia, prima di raggiungere i leader del G20 per il summit di San Pietroburgo, in Russia, che si terrà nel corso di questa settimana. La questione siriana con ogni probabilità dominerà l’agenda degli incontri. La Francia nel frattempo ha dichiarato di avere le prove sul fatto che le forze siriane sarebbero responsabili degli attacchi letali verificatisi vicino a Damasco il mese scorso.