Dal 2003, anno in cui ha scoperto di aver contratto il virus dell’Hiv, il trentasettenne David Lee Mangum ha consapevolmente contagiato altri trecento uomini, facendo scattare l’allarme nella cittadina di Dexter, in Missouri. “Non ho detto di essere malato perché non volevo essere rifiutato”, ha detto alla polizia l’uomo che adesso rischia il carcere a vita per un reato punito severamente in America. Al momento, però, le autorità locali sono impegnate soprattutto nel tentativo di evitare di far espandere il contagio. Compito non così facile, visto che i partner dell’arrestato sono stati contattati tutti su un sito internet di annunci, dove per ovvi motivi non vengono mai pubblicati nomi, cognomi, indirizzi e così via. Gli incontri sono avvenuti spesso in luoghi pubblici, bagni, strade poco visibili, dove nonostante le ricerche non è stato rinvenuto niente che possa essere considerato utile alle indagini. In tanti, per sicurezza, stanno affollando in queste ore le cliniche per effettuare il test. A denunciare il trentasettenne è stato un suo partner storico, anche lui ignaro della malattia, che ha scoperto di essere sieropositivo dopo un test. A quel punto Magnum ha dovuto confessare.