I due operai edili italiani, Francesco Scalise e Luciano Gallo, scomparsi da venerdì sarebbero stati rapiti da un gruppo armato che li ha costretti a scendere dal furgone e a salire su un altro veicolo nei pressi del villaggio Martuba, tra le città di Derna e Tobruk. A dare la notizia è l’agenzia libica Lana che riporta la testimonianza dell’autista dei due operai. Entrambi calabresi stavano lavorando attorno a Derna (in Cirenaica) in un cantiere stradale della General World. Ieri mattina Scalise e Gallo sono usciti come sempre (si trovano in terra libica da circa 5 mesi) per recarsi al cantiere con il proprio furgone, rinvenuto sinistramente in una zona isolata da altri operai della stessa azienda. Il primo a dare l’allarme è stato il fratello di Scalise, Angelo, che si è rivolto immediatamente all’ambasciata italiana a Tripoli, che ha subito messo in moto la Farnesina e il Ministro degli Esteri.



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