Notizie che sembrerebbero incredibili ovunque, ma non evidentemente nei paesi islamici, specialmente nell’Arabia Saudita il più strenue difensore dell’ortodossia islamica. E’ stato infatti arrestato il poeta palestinese (ma cresciuto e residente in Arabia) Ashraf Fayadh. Ed ecco le motivazioni (apparenti, perché di fatto nessuno sa i veri motivi dietro il suo arresto): essere ateo e fare propaganda di ateismo e… portare i capelli lunghi. Fayadh era già stato arrestato una prima volta circa cinque mesi fa in seguito a una denuncia di una persona che aveva detto che nelle sue opere poetiche erano comprese idea ateiste. Era stato rilasciato perché non si era trovata evidenza di queste accuse, ma è stato nuovamente arrestato lo scorso primo gennaio. Secondo alcuni suoi conoscenti, le ragioni del suo nuovo arresto sarebbero dovute a un video dove il poeta critica la polizia religiosa saudita. Al momento si trova ancora in prigione senza alcuna accusa ufficiale. Tutto quello si sa è da parte dei molti che in questi giorni scrivono su twitter in sua solidarietà: “Ashraf Fayadh è accusato di infastidire Dio e farsi crescere i capelli”, dicono in molti.



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