E’ ancora strage di cristiani in Nigeria, dove gli integralisti del gruppo Boko Haram, vicini ad Al Qaeda, hanno compiuto due attacchi nelle ultime ore in cui hanno perso la vita decine di persone. Il primo è avvenuto domenica mattina a Waga Chakawa, villaggio nello stato di Adamawa, dove i fondamentalisti islamici hanno fatto irruzione in una chiesa mentre era in corso la funzione aprendo il fuoco contro i fedeli con fucili e bombe a mano: il bilancio parla di almeno 45 vittime e decine di feriti. Terminato l’attacco alla chiesa, i terroristi hanno incendiato le abitazioni del villaggio e preso anche diversi ostaggi. Il secondo attacco si è verificato qualche ora più tardi presso il mercato di Kawuri, nello Stato di Borno, dove qualche decina di miliziani di Boko Haram ha compiuto una strage prima con armi da fuoco e poi disseminando la zona con ordigni artigianali. Altre cinquanta persone hanno perso la vita. Il gruppo di Boko Haram continua ad imporre con il sangue la sharia in un Paese diviso tra cristiani e musulmani e dove il presidente Goodluck Jonathan, nonostante i tentativi di porre fine alle sanguinose azioni, appare in difficoltà. Da maggio scorso, cioè da quando è stato dichiarato lo stato di emergenza, secondo l’Onu sono state uccise oltre 1.200 persone.