E’ altissimo il conto dei morti sulle montagne dell’Himalaya in Nepal, in seguito a una bufera di neve. I morti sarebbero 28, tra sherpa, le guide locali, e turisti stranieri. Questi ultimi sarebbero dodici. Ma al momento ci sono ancora settanta dispersi: ieri i soccorritori avevano messo in salvo 117 persone. Al momento della bufera infatti oltre duecento persone si trovavano nel punto colpito dalle condizioni atmosferiche, il ciclone Hudhud che ha provocato una serie di valanghe. Il maggior numero di vittime si conta  nel distretto di Dump. Qui, nel campo di Mustang, a circa 5mila metri di altezza, sono stati recuperati i corpi di sedici persone, sette delle quali turisti: tre polacchi, tre israeliani e un vietnamita. Solo lo scorso aprile in un incidente erano morti sedici sherpa impegnati a guidare dei turisti alla conquista dell’Everest.



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