Jean Davies, 86 anni, ha deciso di morire e così ha fatto. La donna, una attivista della campagna per il diritto di suicidio assistito, non era una malata terminale ma aveva diversi problemi fisici come dolore cronico alla schiena ed episodi di svenimento. Per lei la vita era diventata insopportabile. E’ un inferno, aveva detto a un quotidiano inglese durante una recente intervista: “Non riesco neppure ad esprimere che vita sia la mia. E’ intollerabile, è qualcosa che se non ti succede non decideresti mai di morire”. E così ha deciso di morire: lo scorso 16 settembre ha smesso di bere acqua. Ha detto anche che non sarebbe andata in Svizzera dove esistono cliniche per il suicidio assistito, perché voleva morire nel suo letto. Ma per morire non ci ha messo pochi giorni come lei pensava, ma due settimane, di grandi sofferenze. Secondo quanto riportano i media inglesi, figli e nipoti della donna sono stati d’accordo nel lasciarla morire. 



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