Mentre si continua a dibattere sulle reali condizioni di salute del dittatore nordcoreano Kim Jong-un, vengono svelate notizie relative al nonno Kim II Sung, fondatore della Corea del nord. Il paese come si sa è una “dittatura a carattere ereditario”: dal nonno in poi si sono succeduti al potere prima il figlio e poi il nipote. Secondo le prime speculazioni dopo la sparizione dal pubblico durata oltre un mese, Kim Jong-un si sarebbe recato in Cina per fare una operazione allo stomaco in modo da curare la sua imbattibile golosità per il formaggio svizzero. Ma il trentunenne dittatore che è tornato a mostrarsi camminando con un bastone, sembra possa soffrire degli stessi disturbi del nonno che si tramandano geneticamente, e cioè diabete e problemi al cuore. Kim Jong inoltre farebbe iniezioni di ormoni per cercare di assomigliare il più possibile al nonno da giovane, una figura tutt’oggi adorata come un dio in Corea del Nord. E proprio riguardo al nonno, il suo medico curante personale per molti anni, che nel 1992 fuggì dalla Corea, ha raccontato che Kim II Sung cercava disperatamente cure che lo facessero sembrare giovane e tenere in vita il più lungo possibile. Il suo sogno era infatti vivere fino a 100 anni: vivrà invece fino agli 84. Per questo si faceva fare continue trasfusioni di sangue da persone in età giovanile e saputo che ridere faceva bene alla salute, passava diverse ore della giornata a guardare bambini piccoli giocare, cosa che lo divertiva molto.



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