Pericolo attentati nelle scuoleamericane e occidentali in Medio Oriente. La notizia arriva dall’ambasciata americana in Egitto che ha messo in guardia i suoi connazionali, dopo un appello comparso su un sito jihadista: “Attaccate le scuole americane e occidentali in Medio Oriente”. “Su un portale informatico hanno recentemente incoraggiato attacchi contro scuole ed insegnanti americani e occidentali in Medio Oriente, menzionando in particolare Gedda in Arabia Saudita e il quartiere di Maadi al Cairo come possibili obiettivi”, si legge sul sito della sede diplomatica del Cairo. Secondo l’agenzia Mena, le forze irachene avrebbero ucciso uno dei leader dello Stato islamico in Iraq, Salah al Zobaie. Intanto continuano i raid delle forze Usa contro l’Is in Siria, dove nei pressi di Kobane, i caccia americani hanno distrutto quattro postazioni di combattimento e una piccola unità dei jihadisti. Altri raid sono stati effettuati nei pressi di Falluja, della diga di Mosul, di Sinjar, di Haditha e ad Ovest di Baghdad. È allarme armi chimiche nella città curda di Kobane, dove i jihadisti potrebbero aver usato armi chimiche. “Dopo una potente esplosione (martedì scorso), abbiamo ricevuto pazienti con sintomi anormali. Hanno riferito di aver percepito un cattivo odore e hanno avuto qualche tipo di reazione allergica”, ha detto il dottor Walat Omar al “Guardian”. Il medico ha detto di aver riscontrato sui pazienti vesciche, occhi infiammati e difficoltà a respirare. In tutto sono una ventina i degenti ricoverati con questi sintomi. Nel frattempo, oltre 150 miliziani curdi peshmerga si stanno recando a Kobane, passando per il territorio turco. “Non ci sono ostacoli politici” per il passaggio dei peshmerga in Turchia, ha ribadito il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu. (Serena Marotta)



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