Non vogliamo un bambino di colore. Una coppia lesbica americana sporge denuncia verso la banca del seme che invece di avergli dato lo sperma di un donatore di razza bianca come da loro richiesto gli ha inviato quello di un afro americano. Il risultato è una bambina di colore che adesso ha dato vita, due anni dopo, a una causa contro la Midwest Sperm Bank di Chicago che già ai tempi chiese scusa alla coppia promettendo di rifondere una parte del pagamento. L’errore fu molto semplice quanto casuale: il seme del donatore aveva una etichetta scritta a mano invece che al computer, così non ci si accorse di aver spedito il seme di “Donatore 330” invece di “Donatore 380”. Ma qual è la causa del malcontento della coppia lesbica che sta comunque crescendo la piccola Payton da due anni e che dicono di amare tantissimo? Il fatto che le due donne vivono in una zona, quella di Uniontown nell’Ohio, che definiscono razzista e conservatrice. Una bambina di colore e pure figlia di una coppia omosessuale crescerà con grandissime difficoltà, dicono. Lo dicono anche nella causa che hanno presentato: Uniontown è troppo razzista e intollerante, ed è stato consigliato dalla loro terapista di trasferirsi in altra città. Hanno dunque chiesto un risarcimento di 50mila dollari.