A partire da stasera e fino a domani sera Israele si fermerà per la celebrazione dello Yom Kippur, la festa ebraica dedicata all’espiazione e al perdono dei peccati, al digiuno e alla preghiera. Nel calendario ebraico, Yom Kippur incomincia al crepuscolo del decimo giorno del mese ebraico di Tishiri, ovvero tra settembre e ottobre del calendario gregoriano, e prosegue sino alle prime stelle della notte successiva, per la durata di 25-26 ore. Tutto in questi due giorni resterà chiuso: negozi, programmi radio-tv, non ci saranno in circolazione autobus, auto e treni. Anche l’aeroporto Ben Gurion chiuderà a partire dalle 14 di oggi alle 22.30 di domani sera (ora locale), quindi niente voli in arrivo e in partenza. In questo giorno ci si astiene dal mangiare, dal bere, dal lavoro e dal divertimento. La liturgia inizia con la preghiera del Kol Nidrè, nel quale si chiede che vengano sciolti tutti i voti e le promesse che non sono state mantenute durante l’anno. Si continua con le preghiere anche il giorno successivo e si conclude con il suono dello Shofàr, un corno di montone. (Serena Marotta)



Leggi anche

DALLA SIRIA/ “Ci sono ancora fazioni armate, serve un accordo politico per evitare un’altra Libia”Abu Mazen: "Pace con Israele? Ne ho parlato con Trump"/ "Lascino Gaza, Anp pronta a gestire la Striscia"