Un insegnante dell’università di Rajshahi nel Bangladesh è stato ucciso per strada a colpi di machete. L’uomo, 51 anni, aveva vietato alle sue studentesse l’uso del velo integrale in aula per motivi didattici: era impossibile identificare le allieve e voleva evitare sostituzioni di persona, ha spiegato un suo collega. Voleva cioè evitare banali trucchetti al momento degli esami, niente di più. L’omicidio è stato puntualmente rivendicato da un gruppo islamista, “Ansar al Islam Bangladesh-2”, che ha postato su facebook i motivi dell’esecuzione: “Noi moujahidin abbiamo ucciso l’apostata che aveva vietato alle sue allieve di portare il velo nel Dipartimento e alle sue lezioni. Il suo esempio valga per tutti gli apostati e gli atei”. Studenti e insegnanti dell’università sono scesi in strada per protestare contro l’accaduto mentre la polizia avrebbe già arrestato due persone, identificate come gli assassini.