Sono morte 13 donne in India e altre decine sono ricoverate in ospedale dopo aver subito un intervento di legatura delle tube. La campagna di sterilizzazione di massa è stata voluta dal governo, dopo che la popolazione indiana ha raggiunto il miliardo e 260 milioni e continua a crescere. Intanto la causa del decesso di queste donne sarebbe il topicida che ha contaminato gli antibiotici somministrati dopo l’intervento. È accaduto nello stato centrale di Chhattisgarth. Qui l’8 novembre circa 80 donne sono state sterilizzate in laparoscopia presso l’ex ospedale Nemi Chand di Pendasi, nella regione Bilaspur. Sono in corso le indagini. Nella fabbrica Mahawar Pharmaceutical di Raipur, capitale dello stato, è stato trovato il fosforo di zinco, uno dei componenti del veleno per topi, fabbrica in cui era stato prodotto l’antibiotico. Infatti mercoledì scorso la polizia ha chiuso l’impianto. Intanto le confezioni di antibiotico sono state ritirate dal commercio. Non succede, inoltre, raramente che finti medici operino. Due anni fa la polizia ha arrestato tre uomini che si spacciavano per dottori e che avevano sterilizzato 53 donne, senza utilizzare anestetico e senza curarsi delle condizioni minime di igiene. Questo è avvenuto in due ore e in mezzo a un campo. Anche una bimba di un anno è morta dopo essere stata operata con un coltello da un finto medico. (Serena Marotta)